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Mi viene in mente che la maggior parte delle volte in cui parlo con gli amici e condivido i piccoli accorgimenti per un consumo consapevole - per esempio la spesa dal contadino vicino a casa, l'acqua alla casina comunale per evitare la plastica, ecc... - mi dicono tutti "ma io non ho tempo!".

Io non mi capacito.

Non mi capacito davvero di questa totale mancanza di responsabilità nei confronti del pianeta, delle generazioni future, di noi stessi pure, che se fossimo davvero egoisti faremmo meglio di quello che stiamo facendo.

E invece siamo forse siamo solo stupidi.

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"non ho tempo", il tempo possiamo prendercelo, altrimenti continueremo a buttarlo (quello presente e quello futuro)

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Sep 5, 2023Liked by Alessandra Farabegoli

Concordo su tutto Alessandra

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😍❤️😍

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L'ho seguita per anni per il suo lavoro sull'email marketing e l'ho appena scoperta qui su Substack. Sono molto contenta di leggerla anche su argomenti meno lavorativi e che mi stanno a cuore a livello personale, come la crisi climatica.

Da social media manager, ho spesso la sensazione di fare un lavoro totalmente inutile dal punto di vista delle sfide con cui ci confrontiamo a livello climatico e sociale che vedo in maniera urgente come lei le descrive, e spesso mi rendo conto di come il mio lavoro per i clienti sia anche in antitesi a ciò che voglio a livello personale, cioé consumare meno, comprare meno, andare più lenti. Sto ancora cercando di unire queste due parti della mia vita: riuscire a mantenermi, e vivere in modo etico.

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Sep 4, 2023·edited Sep 4, 2023

Vorrei scrivere moltissimo su questo tema attorno al quale ho molto riflettuto ma mi limito a riassumere brutalmente quello che penso.

Noi:

La nostra specie tende all'appagamento dei desideri e per questo continua a consumare.

Siamo diventati tecnicamente troppo capaci e quindi over-produciamo tutto (cibo, beni di consumo, tecnologia...)

Questa rotta non si può invertire sia per la nostra natura sia perchè è la base di tutta la nostra economia che sostiene, in un artificio irreversibile fatto di beni fittizi, il nostro benessere.

Anche le iniziative "ecologiche" alla fine si ripropongono solo di continuare a produrre cose (pannelli, pale, auto, batterie...)

Siamo sempre di più e sfruttiamo sempre di più, produciamo, consumiamo e generiamo sempre più rifiuti.

Il nostro ambiente:

Il pianeta è da 4 miliardi di anni che rimescola le carte della vita a seconda di fattori "naturali".

Come l'ossigeno prodotto dall'attività dei cianobatteri è stato salutare per la vita così come la conosciamo così i prodotti delle attività umane determineranno altre variazioni in un ciclo continuo.

A volte penso sia addirittura presuntuoso per alcuni di noi immaginare che possiamo invertire la direzione evolutiva dell'uomo che, dal momento in cui ha scoperto l'agricoltura ed è diventato stanziale, ha cominciato a moltiplicarsi, a sfruttare e a condizionare l'ambiente e a produrre rifiuti.

Il pianeta continuerà il suo viaggio e sarà più o meno adatto ad ospitarci.

Sarebbe più onesto parlare di salvare noi che non di salvare il pianeta.

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Io non ho problemi a essere onesta e dichiarare che lo faccio per me, per non diventare una profuga climatica, per invecchiare in un ambiente sopportabile, perché mio figlio e i suoi coetanei abbiano una vita ricca e non insopportabile.

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